FRANCESCA BOZZA STUDIO
RESIDENZE AUTOSUFFICENTI
ROMA, Via della Legalombarda, 2013.
Modello di comunità sostenibile.
Il progetto prevede la realizzazione di un modello di Social Housing a Roma che promuova un ripensamento del vivere sociale, attraverso una progettazione a tutto campo che valuti gli aspetti dell'abitare all'insegna di una sostenibilità ecologica che al contempo favorisca la socializzazione. Considerata la stretta vicinanza con la Città Universitaria il progetto ha previsto diverse fasce di utenza: famiglie disagiate, anziani, disabili, genitori singles e studenti (anche fuori sede) che all’interno di questo complesso possano condividere spazi e servizi di supporto alle residenze.
I servizi, ad eventuale gestione comunale, sono collocati in una struttura in calcestruzzo armato con tetto giardino, al di sopra della quale sono progettate le abitazioni con la tecnologia più leggera, ma resistente, in legno. Grazie anche alle sue note proprietà di traspirabilità e alla capacità di assorbire gas e vapori nocivi, il legno risulta essere molto vantaggioso per gli odierni diffusi disturbi allergici. Il principio tecnologico adottato, volendo conciliare le esigenze strutturali, formali e distributive, oltre a quelle energetiche, si basa su moduli prefabbricati, che permettono una totale integrazione e versatilità degli spazi e una riduzione delle tempistiche della messa in opera, assicurando cantieri sicuri, veloci e più economici. Essendo le residenze rientrate nella classe energetica A+ è previsto un abbattimento dei costi di realizzazione della struttura in legno, generalmente più onerosa delle tecniche tradizionali, anche grazie al ricavato della messa in rete dell'energia elettrica prodotta in surplus dai pannelli fotovoltaici integrati.
Ma ciò che la tesi vuole sottolineare è la perfetta adattabilità di tale tecnica costruttiva ai climi caldi, in quanto la tecnologia modulare studiata, riduce al minimo la formazione dei ponti termici e permette, cosa assai importante, di raggiungere un’ottima classe energetica prima del dimensionamento degli impianti fotovoltaici e di generazione a pompa di calore ad aria-acqua.


SEZIONE TERRITORIALE DEL LOTTO. PROGETTO DEL MODELLO DI COMUNITÀ SOSTENIBILE | VISTA DAL LATO OPPOSTO DELLA STRADA.
la pianta scala 1:50 rappresenta un modello di residenza, più precisamente il piano terra di un modesto edificio con struttura di legno che ospita due appartamenti, il locale distribuzione e dei servizi previsti all'interno dell'area condivisa.
i due appartamenti sono dei trilocali flessibili nella distribuzione per garantire diversi livelli di accessibilità. l'area comune è dotata di area sosta biciclette e contenitori per i rifiuti. a tal proposito il portone di entrata è ampio e preceduta da una comoda rampa per passeggini, biciclette, sedie a ruote, skateboard, contenitori dei rifiuti, e qualsiasi materiale di trasporto ingombrante che necessita delle ruote.


PIANTA ARCHITETTONICA SCALA 1:50
MODELLO DI UN TRILOBATE DISEGNATO PER
CHI NECESSITA AMPI SPAZI DI MANOVRA
CUCINA A VISTA, BAGNO CON FINESTRA ADIACENTE

SEZIONE SCALA 1.50 DELLA STRUTTURA IN LEGNO

PLANIMETRIA DELL'AREA. SCALA. 1.500


Dettagli degli edifici
scala 1.50. Pannelli solari e piccoli
bowindow per divenenti o scrivanie, dalla forma squadrata ma coperti da lamiera inclinata per lo scorrimento delle acque. All'interno dalla sezione è visibile l'impianto di riscaldamento a pavimento e parquet in faggio. Le residenze sono dotate di elementi schermanti e garantiscono l'assenza di ponti termici.
Ogni edificio è dotato di pannello solare e pannello fotovoltaico.